Sol Invictus

Sotto il Sole

Direttrici di espansione in Europa di popolazioni nella prima età del bronzo

Rivisto il 30/01/2017
Le analisi di popolazioni europee fatte da un blogger e presentate in alcuni post rivelano alcune novità (1 e 2).
In quella fatta utilizzando steppe_EBA (1) si nota una maggiore presenza negli europei sud-orientali odierni della componente derivata da cacciatori-foraggiatori caucasici, CHG_HG che supera il 5% in alcune popolazioni come albanesi, greci e la maggior parte degli italiani. Appare possibile che sia stata introdotta in parte dalla componente Armenia_EBA (Armenia prima età del bronzo) della seconda tabella di (1). Sembra arrivata con un flusso meridionale rispetto al flusso principale dalle steppe verso ovest. Quindi risulta che a cavallo della prima età del bronzo ci furono due flussi che portarono discrete quantità di CHG in Europa:
– uno dalle steppe, secondo molti commentatori probabilmente portatore delle lingue IE o della maggior parte di esse, che ha investito praticamente tutta Europa, ma sopratutto la parte settentrionale e centrale.
– un altro flusso più meridionale forse proveniente via Mar Nero e coste dell’Anatolia o da qualche popolazione presente nei Balcani orientali ricca di CHG non ancora documentata. Questo secondo flusso avrebbe portato Armenia-EBA che sembra superare il 20% in alcune zone euromeridionali (1). Nei commenti del post non si esclude che anche questo abbia portato lingue IE, ma di un ramo diverso che potrebbe forse spiegare delle somiglianze che alcuni studi trovano fra lingue quali l’armeno, il greco ed altre.
Speculando sulla fonte ultima di questa secondo flusso causante un importante input CHG, c’è chi parla della
cultura Maykop presente 3000 anni fa nel Caucaso occidentale, (Russia meridionale), a sud della contemporanea cultura Yamnaya. Un commentatore ricorda per esempio che c’è evidenza archeologica di movimenti sostanziali di genti dall’Anatolia verso Cipro all’inizio dell’età del bronzo. E questo flusso potrebbe avere investito la Grecia, l’Italia, ecc. C’è chi afferma che i ciprioti oggi hanno solo una parziale sovrapposizione genetica con alcune minoranze levantine più isolate geneticamente e presentanti meno africano sub-sahariano di altre genti del Levante.

Per quanto riguarda i Balcani si cita un paper (Link) che potrebbe spiegare Armenia _EBA in quella regione. In pratica si indica un collasso culturale e demografico che colpì i Balcani meridionali intorno al 3700 a.C. forse coincidente con la fine dell’ottimo climatico olocenico e un collasso simile lungo il Reno. Un collasso di qualche entità colpì anche l’Anatolia occidentale e ci sono indicazioni di movimenti di genti nell’area circum-pontica forse attratte da questi vuoti. Viene offerto un link ad un commento del passato con riferimenti a possibili influenze di Maykop. Un collasso parziale all’incirca di quell’epoca sarebbe avvenuto in Europa settentrionale poco prima dell’arrivo dei CWC (cultura della ceramica cordata)
Alcuni post miei di qualche anno fa che sono correlati a quanto sopra sono: Minoici ed antichi egiziani e MtDNA indica una colonizzazione…  (il secondo presenta altri numeri…).

Etruschi
C’è chi si è domandato se questa componente Armenia_EBA possa essere associata all’arrivo degli antenati degli etruschi da est. Però la risposta di un commentatore è interessante perché menziona un grafico PCA preliminare mostrante
la posizione genetica di tre etruschi: non sono risultati molto simili ai toscani moderni e due di essi compaiono presso gli iberici sul grafico che vuol dire che avevano poca Armenia_EBA. Aggiunge che archeologicamente è facile fare derivare gli etruschi dai protovillanoviani che facevano parte dei gruppi Urnfield (
campi di urne) e dato che l’Ungheria dell’età del bronzo aveva una componente relativamente bassa della componente Steppe_EBA sembra possibile che lingue non-indoeuropee siano sopravvissute in questa parte d’Europa più a lungo. Aggiunge che forse Il celto-italico non originò nel bacino carpatico , ma da Bell-Beaker (Cultura del vaso campaniforme) settentrionali.

Influssi levantini in Sicilia?
Altra cosa che si osserva nella analisi è la presenza di una componente “giordana-prima-età-del-bronzo” Jordan_EBA nei siciliani orientali che migliora il fit statistico e che è circa un terzo del totale. Un flusso di levantini in Sicilia e forse altrove?
C’è un commentatore che ricorda che qualcuno ha speculato in passato che il Popolo del Mare chiamato Shekelesh fosse semitico perché dei prigionieri sarebbero rappresentati come circoncisi secondo l’interpretazione di qualche geroglifico egiziano, se ricordo bene. Si potrebbe ipotizzare che gli Shekelesh furono uno dei Popoli del Mare che trasferitisi tempo prima in Sicilia da oriente, poi attaccarono località nel Mediterraneo orientale.
Però altrove è scritto che il termine shekel è un termine di peso usato in senso monetario e che quindi stava ad indicare dei mercenari, magari includenti semiti. Ricordo che la moneta di Israele oggi è lo shekel (sheqel). Questa seconda spiegazione per il termine mi sembra plausibile. Inoltre viene fatto osservare che la percentuale elevata di tale componente in Sicilia orientale che compare nell’analisi fa pensare ad un’origine molto antica.

Un mia idea è che, ammesso e non concesso che la componente Jordan_EBA esista veramente, essa può derivare da popolazioni dell’Egeo che furono investite dalle genti provenienti dall’Anatolia come detto prima nel tardo Calcolitico o EBA e che in parte furono assimilate e/o migrarono verso ovest e forse anche nel Levante. Oppure, ampliando tale linea speculativa, un qualche segnale particolare di primi agricoltori EEF “levantini” neolitici, forse egei, diversi dagli anatolici, migrati verso occidente e portatori della cultura della Ceramica Cardiale, come sembra proporre un commentatore.

Un commentatore offre dei link ad immagini “morfate”, ottenute dalla fusione di più facce di centinaia di persone da diverse regioni italiane che permettono di vedere le differenze: Link Altre: East Sicilian, Southwest Sicilian, Sardinian 
Secondo il commentatore il viso composto “siciliano orientale” con faccia superiore più allungata naso più alto e distanza interorbitale minore è diverso da quello dei siciliani occidentali con facce più ampie che secondo lui somigliano mediamente di più agli italiani meridionali.

Infine guardando le tabelle di un paio di post (1 e 2) si vedono percentuali elevate di Onge negli europei (più punti%), una componente Nganasan nord-asiatica intorno a 1+% diffusa a livello continentale e Yoruba più del solito nei siciliani, 3+% . Brevemente, si ipotizza da parte di più commentatori che le quantità maggiorate siano dovuto probabilmente a segnali che vengono attribuiti erroneamente, forse perché mancano o non sono usate le corrette popolazioni di riferimento, soprattutto per la componente onge. Può darsi che tornerò sull’argomento in seguito.

P.S. Una cosa ripetuta in uno dei post considerati qui è che quando si leggono gli articoli di alcuni anni fa, la componente risultante allora in alcuni circoli denominata Gedrosia (antico nome della regione dell’Iran sud-orientale e Belucistan occidentale) era un artefatto del metodo statistico Admixture che si presta a problemi di questo genere.

Secondo un commentatore né vacche né capre né pecore nel sud Caucaso discendono da ceppi dall’Iran/ Zagros, ma da quelli di zone più anatoliche e quindi secondo il commento nemmeno nelle steppe si trovano quelle linee genetiche e quindi influssi neolitici iranici.

  1. qpAdm tour of Europe: the Bronze Age invasion – January 18, 2017 – Eurogenes – Link
  2. qpAdm tour of Europe: Mesolithic to Neolithic transition – January 13, 2017 – Eurogenes Blog – Link
  3. The Basal-rich K7 – July 22, 2016 – Eurogenes Blog – Link

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Questa voce è stata pubblicata il gennaio 29, 2017 da con tag , , , , , , .

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