Sol Invictus

Sotto il Sole

Antenati comuni degli europei

The geography of Recent Genetic Ancestry across Europe” Peter Ralph, Graham Coop – Published: May 7, 2013 – PLOS.org – http://dx.doi.org/10.1371/journal.pbio.1001555

Dall’astratto, traduzione libera.
La recente storia genealogica delle popolazioni umane è un mosaico complesso formato da migrazione individuale, movimenti di popolazione su larga scala, e altri eventi demografici. I set di dati di genomica di popolazione possono aprire una finestra su questa storia recente, perché tracce rare di ascendenza genetica recente condivisa sono rilevabili grazie ai lunghi segmenti di materiale genomico condiviso. Noi facciamo uso di dati genomici di 2.257 europei (nel set di dati Population Reference Sample [POPRES]) per condurre uno dei primi studi di ascendenze genealogiche recenti nel corso degli ultimi 3000 anni su scala continentale. Abbiamo rilevato 1,9 milioni di segmenti genomici lunghi condivisi, e abbiamo usato le lunghezze di questi per dedurre la distribuzione degli antenati condivisi attraverso il tempo e la geografia. Troviamo che una coppia di europei moderni che vivono in popolazioni confinanti condividono circa 2-12 antenati genetici comuni negli ultimi 1500 anni, e più di 100 antenati genetici dei precedenti 1000 anni. Questi numeri calano in modo esponenziale con la distanza geografica, ma dal momento che questi antenati genetici sono una frazione piccola di antenati comuni genealogici, ci si aspetta che le persone provenienti da estremi opposti della Europa condividano milioni di antenati genealogici comuni nel corso degli ultimi 1.000 anni. C’è anche variazione regionale sostanziale del numero di antenati genetici condivisi. Ad esempio, ci sono in particolare un numero elevato di antenati comuni condivisi tra molte popolazioni orientali che risalgono all’incirca al periodo della migrazione (che comprende le espansioni slave e unna in quella regione). Alcuni dei più bassi livelli di antenati comuni sono visti nelle penisole italiana e iberica, che possono indicare effetti diversi di espansioni storiche di popolazione in queste aree e/o popolazioni strutturate più stabili. I set di dati genomici di popolazione hanno un notevole potere di scoprire la storia demografica recente, e consentiranno un quadro molto più completo della parentela genealogica stretta delle persone in tutto il mondo.

Il paper esamina geneticamente l’antichità degli antenati comuni fra italiani e altre popolazioni europee. Risulta abbastanza evidente dai dati storici e genetici che gli italiani etnici in genere non hanno avuto scambi significativi con popolazioni non europee negli ultimi millenni, ma qual è il loro grado di parentela recente con gli altri europei? Questo studio scientifico prova a rispondere alla domanda e i risultati sono molto interessanti. Se non si vuole leggere tutto il documento che peraltro è abbastanza tecnico è meglio dare una sbirciata veloce ai vari grafici ed in particolare guardare le cartine dell’Europa a pagina 9 dove l’antichità della parentela (in pratica quanto scambio genetico e quanto remoto nel tempo) fra varie popolazioni del continente è rappresentata dalle dimensioni dei cerchietti. Più sono grandi i cerchietti e più recente e maggiore è la parentela. Pagina 13 e 16 contengono diverse conclusioni che commento qui di seguito.

Immediatamente si osserva che fra i balcanici vi è un notevole grado di parentela con scambi che vengono imputati in buona misura al periodo delle migrazioni degli unni e slavi che portarono a spostamenti di popolazioni fra le varie zone di quell’area geografica. Ovviamente gli scambi ci furono anche nei periodi precedenti e successivi.

Italia, Francia e Spagna avrebbero invece popolazioni molto più stabili e con minori scambi recenti con altri paesi. L’Italia in particolare viene esplicitamente considerata eccezionale perché pur essendo nel mezzo geografico e quindi potenzialmente un crocevia vi si osserva invece una notevole sotto struttura genetica e quindi antichità delle diverse popolazioni che pare singolare. Questo indica come all’interno del paese le genti siano fondamentalmente  stabili e numericamente consistenti da vari millenni con costanti scambi fra loro, ma un grado di parentela mediamente remoto, paragonabile a quella fra paesi europei diversi! Questo non è poi tanto strano: l’Italia è lunga, montuosa, circondata dal mare, con grandi isole e ciò ha avuto un effetto stabilizzante e isolante. La “parentela” più consistente fra gli italiani e gli abitanti di altri paesi è remota e stimata risalire principalmente a circa 2500 anni fa. Lo stesso dicasi per la Spagna e Portogallo che però hanno una popolazione più omogenea e con più scambi interni.

Insomma, secondo questo studio gli italiani presenterebbero caratteristiche notevoli nel panorama genetico europeo.  Alcuni commentatori sottolineano che data la complessità della ricerca è bene fare degli approfondimenti  e ulteriori verifiche per confermare i risultati.

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Questa voce è stata pubblicata il aprile 29, 2013 da con tag , , , , , , , .

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